Benvenuto nel progetto Visas

L'architettura del pacchetto integrato di servizi forniti da VISAS è illustrato in Figura 1. La prima fase riguarda l'acquisizione dei dati ottici ed acustici che, secondo le specifiche esigenze, può essere eseguita da sub o veicoli subacquei telecomandati (ROV). A valle del processo vi è la ricostruzione tridimensionale, da cui vengono generati i modelli 3D georeferenziati. Essi vengono poi utilizzati per la realizzazione dei sistemi di Immersione Virtuale e di Realtà Aumentata Subacquea.

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 Figura 1: Architettura del pacchetto integrato di servizi, proposti dal progetto VISAS.

L'obiettivo principale del progetto VISAS è quello di potenziare la capacità di valorizzazione dei siti archeologici subacquei, in modo responsabile e sostenibile, migliorando l'offerta turistico-culturale e ampliando il target di riferimento dell'utenza. Tale obiettivo generale è strutturato a sua volta in diversi obiettivi operativi, volti a sviluppare un pacchetto integrato di servizi destinati, da un lato, a promuovere il turismo subacqueo, migliorando l'esperienza dei sommozzatori in loco, dall'altro, a promuovere l'attività turistica indotta, attraverso lo sviluppo di un innovativo tour virtuale del sito.

 

I tre servizi sono:

1) RICOSTRUZIONE 3D SUBACQUEA: l'uso combinato di tecniche di acquisizione ottiche ed acustiche viene sfruttato per generare modelli tridimensionali dei siti archeologici subacquei, in multirisoluzione e texturizzati, garantendo un risultato estremamente fedele all'originale. 

2) IMMERSIONE SUBACQUEA VIRTUALE: un apposito sistema tecnologico permette agli utenti di vivere un'esperienza di immersione virtuale all'interno del modello 3D, precedentemente ricostruito, del sito archeologico subacqueo. In esso è possibile navigare in modo interattivo, pianificando immersioni guidate o esplorando l'ambiente virtuale in maniera autonoma. 

3) IMMERSIONE IN REALTA' AUMENTATA: utablet, dotato di una custodia impermeabile ed un sistema ibrido per la localizzazione acustica e la navigazione inerziale, fornisce una guida "aumentata"per i subacquei che visitano il sito archeologico, permettendo loro di avere informazioni specifiche sui manufatti, la flora e la fauna dell'area in cui esso giace.

Il vasto patrimonio storico e naturalistico che giace sui fondali marini è una risorsa importante che deve essere protetta e valorizzata con particolare attenzione, tantopiù per l'immenso potenziale che possiede nello sviluppo turistico delle zone costiere. Relitti e città sommerse, infatti, hanno sempre suscitato un enorme fascino, tanto per la loro inaccessibilità, quanto per l’incredibile simbiosi che essi, nel tempo, raggiungono con l’ambiente marino e le sue creature. Purtroppo il piacere della loro esplorazione è spesso riservato a pochi, fortunati sommozzatori.

Tecniche in computer grafica come le ricostruzioni 3D e la realtà virtuale (VR) hanno dimostrato di essere efficaci per la valorizzazione del patrimonio culturale ma, purtroppo, le possibili applicazioni per l'archeologia subacquea non sono ancora state studiate a sufficienza. Le potenzialità della grafica 3D in quest'ambito sono legate alla necessità di de-materializzare il patrimonio stesso, in modo tale che sia possibile goderne senza alcun vincolo temporale e spaziale e anzi ottenendo un'amplificazione dell'esperienza di visita subacqua, con un alto livello di apprendimento ed un sicuro impatto emotivo, pur restando comodamente seduti in poltrona.

 

Ente finanziatore: Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca italiano (MIUR)

Supporto finanziario: PAC (Piano d’Azione e Coesione)

Azione: "Start up"-Linea 2 - Cultura ad impatto aumentato

Data inizio progetto: 01 Aprile 2014

Data prevista per il completamento: 30 Settembre 2016

Coordinatore del progetto: Prof. Fabio Bruno (UNICAL)